Introduzione: Un Gesù che ci scuote
Il Lunedì Santo ci presenta una scena che può turbare molti fedeli: Gesù, Principe della Pace, manifesta una santa ira scacciando i mercanti dal Tempio. Questo episodio, raccontato nei quattro Vangeli (Mt 21,12-17; Mc 11,15-19; Lc 19,45-48; Gv 2,13-22), non è un semplice scatto d’ira ma un atto profetico carico di significato teologico e pastorale.
In un mondo dove la fede è spesso ridotta a sentimentalismo o a transazione commerciale, il gesto di Cristo nel Lunedì Santo ci interpella direttamente: Viviamo una religione comoda o una fede radicale che trasforma? La nostra vita spirituale è un “mercato” di interessi o un autentico incontro con Dio?
Questo articolo esplorerà:
- Il contesto storico e teologico della purificazione del Tempio
- Il significato profondo della “santa ira” di Gesù
- Una guida pratica per applicare questo messaggio nella vita quotidiana
I. Contesto storico: Cosa accadde realmente nel Tempio?
1. La corruzione nel cuore del sacro
Nel I secolo, il Tempio di Gerusalemme era il centro religioso del giudaismo. Tuttavia, il “cortile dei Gentili” (dove i non-ebrei potevano pregare) era diventato un vivace mercato:
- I cambiavalute sfruttavano i pellegrini con tassi di cambio ingiusti
- I venditori di animali gonfiavano i prezzi per i sacrifici
Gesù, entrando, non solo scaccia i mercanti ma rovescia i tavoli e libera gli animali (Mc 11,15). Il suo gesto non è violenza arbitraria ma giudizio divino contro la profanazione del sacro.
“La mia casa sarà chiamata casa di preghiera, ma voi ne avete fatto un covo di ladri” (Mt 21,13)
2. Un atto profetico con due significati
- Denuncia religiosa: Gesù condanna l’ipocrisia di un culto esteriore vuoto d’amore
- Profezia messianica: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere” (Gv 2,19) annuncia la sua Resurrezione
II. La santa ira: Perché Gesù si adira?
1. Non “ira peccaminosa” ma zelo per la gloria di Dio
L’ira di Gesù non è peccaminosa ma passione giusta contro il male. I Padri della Chiesa spiegano che:
- Il peccato contro Dio non può lasciarci indifferenti
- La misericordia non esclude la giustizia
2. Tre mali che Gesù condanna (ancora attuali)
- Commercializzare la fede
- Escludere gli emarginati
- Routine senza amore
III. Guida pratica: Come vivere il Lunedì Santo oggi
1. Esaminare il proprio “tempio interiore”
- Quali “merci” contaminano la tua anima?
- Azione concreta: 10 minuti di esame di coscienza
2. Purificare la partecipazione alla Chiesa
- Alla Messa: routine o fame di Dio?
- Nella comunità: unità o pettegolezzi?
- Sostegno economico: generosità o calcolo?
3. Difendere il sacro nella società
- Lotta contro la bestemmia
- Buon uso dei social media
4. Accogliere i “Gentili” di oggi
- Invitare qualcuno a confessarsi
- Pregare per i persecutori
Conclusione: Un appello alla coerenza radicale
Il Lunedì Santo non è solo un racconto del passato ma uno specchio per ogni cattolico. Gesù non tollerò compromessi nel Tempio – e noi?
Oggi ci chiede:
- Mi permetti di purificare il tuo cuore?
- Vivi come vero “Tempio dello Spirito Santo”?
- La tua fede trasforma o occupa solo spazio?
La Vergine Maria, “Sede della Sapienza”, ci aiuti a rispondere con coraggio.
“Lo zelo per la tua casa mi divorerà” (Gv 2,17). Ti divorerà?
Amen.
Approfondimenti: Per studiare, leggere san Tommaso d’Aquino sull'”ira santa” o Benedetto XVI in “Gesù di Nazaret”.