Perché molti fedeli percepiscono che la Chiesa sinodale è sempre meno cattolica
Introduzione
Negli ultimi anni, il termine sinodalità è diventato la parola più ripetuta nei corridoi ecclesiali. Documenti, assemblee, consultazioni, gruppi di ascolto, votazioni e nuove strutture promettono una Chiesa “più partecipativa”, “più orizzontale” e “più democratica”. Tuttavia, molti cattolici che amano la Tradizione, che vivono la fede con profondità e che riconoscono l’autorità del Magistero per ciò che è – una realtà divina, non sociologica – si chiedono con crescente inquietudine:
La Chiesa Sinodale è un vero rinnovamento o sta scivolando verso una deviazione che la allontana dalla sua identità cattolica?
In questo articolo analizziamo la questione in modo ampio, sereno, teologico e pastorale.
1. Che cos’è veramente la sinodalità?
La parola “sinodo” significa camminare insieme. È un concetto antico e legittimo nella vita della Chiesa: i concili, i sinodi dei vescovi, le riunioni locali, tutto ciò appartiene alla Tradizione.
Il problema nasce quando la sinodalità – che è un mezzo – diventa un fine. E, peggio ancora, quando viene reinterpretata come:
- democratizzazione della Chiesa,
- relativizzazione della dottrina,
- riduzione del Magistero ad opinione,
- invenzione di nuovi “cammini pastorali” che contraddicono l’insegnamento perenne.
Questa deriva non fa parte della Tradizione: è una novità teologica senza radici nei Padri, nel Magistero solido, né nel diritto canonico classico.
2. Un pericolo antico: quando il popolo diventa criterio
Nella Bibbia vediamo più volte che quando Israele ascolta la voce del popolo invece che quella di Dio, cade nell’idolatria.
Ricordiamo l’episodio del vitello d’oro:
“Il popolo si radunò contro Aronne e gli disse: ‘Facci un dio che cammini davanti a noi’.”
(Esodo 32,1)
Un sinodo orientato fondamentalmente ad ascoltare le opinioni rischia di ripetere lo stesso errore: confondere la volontà del popolo con la volontà di Dio.
La Chiesa non è un parlamento, né un’assemblea condizionata da pressioni sociali. È il Corpo Mistico di Cristo.
3. Dove nasce l’impressione che la Chiesa sinodale sia meno cattolica?
Molti fedeli avvertono una crescente confusione per vari motivi:
• Si dà voce a gruppi apertamente contrari alla dottrina cattolica
Gruppi che promuovono pratiche contrarie alla morale, che chiedono “benedizioni” impossibili o che vogliono cambiare l’antropologia cristiana.
• Si parla molto di ascoltare e poco di conversione
Il Vangelo non dice “cammina come sei”, ma:
“Convertitevi e credete al Vangelo.”
(Marco 1,15)
• La Tradizione sembra essere percepita come un ostacolo
Invece la Tradizione è una ricchezza viva, non un peso morto.
• Si generano aspettative impossibili
Molti credono che la Chiesa cambierà dottrina.
Ma la dottrina non appartiene né ai vescovi né al popolo: appartiene a Cristo.
4. La teologia della Chiesa: verticalità, non orizzontalità
La Chiesa è gerarchica per volontà di Cristo.
Gesù non fondò comunità autogestite, ma consegnò le chiavi a Pietro:
“Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.”
(Matteo 16,18)
Ogni struttura ecclesiale che:
- indebolisce l’autorità dei pastori,
- diluisce il ruolo del Magistero,
- riduce la verità rivelata a consenso umano,
si allontana dal modello istituito da Cristo.
5. La sinodalità autentica: quando è buona e fruttuosa
Non tutto è negativo: la sinodalità autentica esiste, ed è buona quando:
- rafforza la comunione,
- aiuta i vescovi a governare meglio,
- favorisce l’ascolto dei laici in ciò che riguarda il loro carisma,
- non contraddice la dottrina,
- non cerca di sostituire il Magistero.
La sinodalità è autentica quando porta a Cristo, non quando porta all’opinione pubblica.
6. Guida pratica teologica e pastorale
Come può un cattolico vivere questo tempo con fermezza e pace?
1. Tornare alla preghiera profonda
La confusione esterna si supera con la luce interiore.
Recita quotidianamente:
- Rosario
- meditazione evangelica
- adorazione eucaristica
2. Formarsi seriamente
Leggi buoni autori:
- Catechismo della Chiesa Cattolica
- Documenti dei concili
- Padri della Chiesa
- San Tommaso
- Magistero pre-conciliare e post-conciliare solido
3. Non lasciarti trascinare dalle mode
Le mode passano. La verità rimane.
4. Difendi la Tradizione con carità e fermezza
Essere fedeli non è essere “rigidi”: è amare Dio sopra tutto.
5. Obbedienza sì, ma nella verità
San Paolo ammonisce anche san Pietro quando c’è confusione (Galati 2,11).
L’obbedienza non è cieca: è radicata nella fede, non nella paura.
6. Vivere i sacramenti con più devozione
- Confessione frequente
- Messa vissuta come sacrificio
- Comunione ricevuta con riverenza
7. Sostenere sacerdoti fedeli e coraggiosi
Molti pastori ortodossi si sentono soli: sostienili con parole, preghiera e rispetto.
Conclusione
La Chiesa Sinodale potrebbe essere un cammino di rinnovamento se rimanesse ancorata alla Tradizione.
Ma quando si lascia sedurre da idee sociologiche, ideologie moderne o tentazioni democratiche, allora smette di essere cattolica nell’essenza.
Il credente, in mezzo alla tempesta, deve ricordare:
Cristo è nella barca.
Cristo è il Capo della Chiesa.
Cristo non abbandona mai il suo popolo.
Con questa certezza, puoi camminare con pace, fermezza e cuore ardente.