Uno sguardo cattolico per educare, ispirare e guidare spiritualmente oggi
Introduzione: Quando il Sola Scriptura non basta
In un mondo pieno di incertezze spirituali, molti dei nostri fratelli protestanti cercano sinceramente Dio, leggono la Bibbia con devozione e desiderano vivere una vita cristiana autentica. Eppure, nonostante tale zelo, emergono domande che il protestantesimo – fondato sul principio del Sola Scriptura (sola Scrittura) e sul rifiuto della Tradizione apostolica e del Magistero – non riesce a rispondere in modo coerente, universale o appagante.
Perché esistono più di 40.000 confessioni? Cosa intendeva realmente Gesù quando affidò a Pietro le chiavi? Come si trasmette l’autorità lungo i secoli? Perché celebriamo l’Eucaristia? Cosa succede ai nostri peccati dopo il battesimo?
Questo articolo non è un attacco, ma un invito sincero. Un invito a considerare quelle domande a cui il protestantesimo non sa dare risposta – e che invece la Chiesa cattolica ha chiarito pienamente con profondità teologica, chiarezza spirituale e continuità storica da oltre 2000 anni. Non si tratta di dettagli secondari: sono domande che toccano il cuore della verità, l’unità dei cristiani e la nostra salvezza eterna.
1. Dov’è l’unità per la quale Cristo ha pregato?
«Perché tutti siano una cosa sola, come tu, Padre, sei in me e io in te» (Giovanni 17,21)
La preghiera sacerdotale di Gesù rivela il suo desiderio più profondo: l’unità tra i suoi discepoli. Tuttavia, il protestantesimo ha generato una frammentazione dottrinale senza precedenti. Dal XVI secolo ad oggi sono nate decine di migliaia di denominazioni, ciascuna con una propria interpretazione della stessa Bibbia.
❓ La domanda senza risposta:
Se tutti i credenti hanno lo stesso Spirito Santo e la stessa Bibbia, perché ci sono così tante dottrine contraddittorie?
✅ La risposta cattolica:
L’unità richiede più della sola ispirazione personale – richiede un’autorità visibile e viva per custodire la verità. Gesù ha affidato a Pietro le chiavi del Regno dei cieli dicendo:
«Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Matteo 16,18–19).
La Chiesa cattolica conserva l’unità nella fede grazie al Magistero e al ministero del Papa. L’unità non è un optional: è un comando di Cristo.
2. Chi ha l’autorità di interpretare la Scrittura?
«Come potrei capire, se nessuno mi guida?» (Atti 8,31)
Il funzionario etiope aveva in mano la Scrittura, ma non bastava. Aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse a comprenderla. È una verità fondamentale: la Bibbia non si interpreta da sola. Serve un interprete autorizzato.
❓ La domanda senza risposta:
Chi decide quale interpretazione è corretta quando i credenti sono in disaccordo?
✅ La risposta cattolica:
Il Magistero della Chiesa, guidato dallo Spirito Santo, ha l’autorità di interpretare autenticamente la Scrittura. Non è una pretesa autoritaria, ma un servizio alla verità. Senza questa guida, ogni credente diventa il proprio papa.
Scrittura, Tradizione e Magistero sono inseparabili. Così insegna la Chiesa.
3. Dov’era la vera Chiesa prima della Riforma?
«Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Matteo 28,20)
Lutero e altri riformatori sostenevano che la Chiesa fosse caduta nell’errore e dovesse essere “riformata”. Ma ciò implicherebbe che il cristianesimo sia rimasto nell’oscurità per più di mille anni – una contraddizione rispetto alla promessa di Cristo.
❓ La domanda senza risposta:
Se la Chiesa è deviata, Cristo ha dunque mancato alla sua promessa?
✅ La risposta cattolica:
La Chiesa fondata da Cristo non è mai scomparsa. Anche se ci sono stati peccatori al suo interno, la sua dottrina è rimasta integra. Il grano e la zizzania crescono insieme (Matteo 13,24–30), ma la missione della Chiesa continua. Solo nella Chiesa cattolica si trovano la successione apostolica, i sacramenti e la fedeltà dottrinale.
4. Cosa accade ai peccati dopo il Battesimo?
«A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati» (Giovanni 20,23)
Molti protestanti credono che, dopo il battesimo, la remissione dei peccati avvenga solo tramite il pentimento personale e la fede. Ma questo approccio soggettivo lascia la coscienza senza certezza oggettiva.
❓ La domanda senza risposta:
Senza confessione – come posso essere certo del perdono dei miei peccati?
✅ La risposta cattolica:
Gesù ha istituito il sacramento della Riconciliazione e ha dato ai suoi apostoli il potere di perdonare i peccati. Questo sacramento offre una certezza visibile per una grazia invisibile. Non è un’invenzione umana: è misericordia divina in forma sacramentale.
5. Cosa intendeva Gesù con “Questo è il mio Corpo”?
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna» (Giovanni 6,54)
Molte confessioni protestanti interpretano simbolicamente le parole di Gesù in Giovanni 6. Ma la reazione della folla indica altro.
❓ La domanda senza risposta:
Se Gesù parlava in modo figurato, perché tanti lo abbandonarono dicendo: «Questo linguaggio è duro – chi può intenderlo?» (Giovanni 6,60)?
✅ La risposta cattolica:
Gesù non li ha corretti. Li ha lasciati andare perché stava parlando letteralmente. L’Eucaristia non è un simbolo – è la presenza reale: Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Cristo. Così credeva la Chiesa primitiva – e così crede ancora oggi.
Sant’Ignazio di Antiochia († ca. 107 d.C.) ammoniva coloro che «si astengono dall’Eucaristia, perché non confessano che essa è il Corpo del nostro Salvatore Gesù Cristo».
6. Perché i cristiani celebrano la domenica?
«Il Figlio dell’uomo è Signore anche del sabato» (Marco 2,28)
Alcuni gruppi – come gli Avventisti del settimo giorno – affermano che il vero giorno di culto sia il sabato, come nell’Antico Testamento.
❓ La domanda senza risposta:
Se si prende alla lettera la Bibbia, perché la maggior parte dei cristiani celebra il culto domenicale?
✅ La risposta cattolica:
Fin dai tempi apostolici, i cristiani celebravano l’Eucaristia la domenica – giorno della Risurrezione. La domenica non è un rifiuto del sabato, ma il suo compimento in Cristo. La Chiesa ha santificato la domenica con l’autorità ricevuta da Cristo.
7. Chi ha stabilito il canone biblico?
«Ogni Scrittura è ispirata da Dio» (2 Timoteo 3,16)
Molti protestanti ignorano che la loro Bibbia è più corta rispetto al canone originale cristiano. Lutero rimosse sette libri dall’Antico Testamento e ne mise in dubbio altri.
❓ La domanda senza risposta:
Se la Scrittura è l’unica autorità – chi ha deciso quali libri includere?
✅ La risposta cattolica:
La Chiesa cattolica, nei concili di Ippona (393) e Cartagine (397), ha riconosciuto i libri ispirati e stabilito il canone. La Bibbia non è caduta dal cielo: è stata raccolta, tramandata e custodita dalla Chiesa.
Accettare la Bibbia ma rifiutare la Chiesa che l’ha formata è storicamente incoerente.
Guida pratica teologica e pastorale
📖 Per i cattolici:
- Conosci la tua fede: molti lasciano la Chiesa perché non l’hanno mai conosciuta davvero.
- Difendila con carità: l’apologetica non serve a vincere discussioni, ma a salvare anime.
- Vivi i sacramenti: non sono rituali vuoti, ma canali di grazia.
🙏 Per i protestanti:
- Cerca con cuore sincero: fai domande profonde – e attendi risposte vere.
- Leggi i Padri della Chiesa: la loro teologia è inequivocabilmente cattolica.
- Partecipa a una Messa: vivi la liturgia, parla con un sacerdote, leggi il Catechismo.
Conclusione: La pienezza della verità si trova nella Chiesa cattolica
La verità non è relativa. La confusione dottrinale non è ciò che Cristo ha voluto. Egli ha fondato una sola Chiesa – portatrice della verità, guidata dallo Spirito Santo – non per intrattenere opinioni, ma per custodire la fede.
La Chiesa cattolica non pretende di avere ragione per orgoglio, ma perché è la Sposa di Cristo, «colonna e sostegno della verità» (1 Timoteo 3,15). La sua continuità, i suoi sacramenti, la successione apostolica e l’autorità magisteriale non solo danno risposte – ma danno vita eterna.
«Vieni e vedi!» (Giovanni 1,46)
Perché la verità non solo libera – salva.